A Palermo, promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia in collaborazione con The European House - Ambrosetti, un confronto internazionale sulla crescita del ‘Sud del Mondo’
L’Africa è a tutt’oggi esclusa dai grandi flussi economico-commerciali internazionali. E questo nonostante le sue immense potenzialità. Favorite anche da motivazioni prettamente geografiche, l’Italia e ancor più la Sicilia possono fungere da ponte fra Africa e Europa dando linfa a un percorso di sviluppo virtuoso. Nasce sulla base di queste considerazioni il Forum promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia in collaborazione con The European House - Ambrosetti che coinvolge a Palermo decisori pubblici, business community e opinion leader provenienti da molti paesi europei ed africani.
Il Forum è anche l’occasione per presentare i risultati di una ricerca mirata a ‘capire l’Africa’, a evidenziarne le molteplici opportunità di business e a individuare le aree idonee a ospitare eventuali stabilimenti di imprese europee.
Palermo, 18 maggio 2007. Si apre oggi il Forum “Lo Sviluppo dell’Africa: un’opportunità per l’Europa, l’Italia e la Sicilia”, evento di portata internazionale promosso dalla Fondazione Banco di Sicilia in collaborazione con The European House – Ambrosetti e ospitato dalla Società Siciliana per la Storia Patria di Palermo.
Autorità politiche, economisti e imprenditori, molti dei quali provenienti dall’Africa, si sono dati appuntamento nel capoluogo dell’isola per dibattere, durante le due giornate del Forum, su concrete prospettive di sviluppo del continente africano e per stimolare discussioni in merito al ruolo che l’Italia e la Sicilia (non fosse altro per la loro vicinanza geografica) possono fin d’ora giocare per favorire la crescita e lo sviluppo socio-economico di questa parte di mondo.
Dibattiti, tavole rotonde, conferenze, focus: per due giorni Palermo diventa il crocevia politico, economico e culturale del Mediterraneo. Il tutto anche in considerazione del fatto che a partire dal 2010 nascerà, come è noto, un’area euro-mediterranea di libero scambio.
Nello specifico, questa prima giornata di lavoro si focalizza sul panorama economico e sul contesto geo-politico dell’Africa. Viene dato un quadro, puntale e minuzioso utile per comprendere questo grande ma ancora troppo poco valorizzato continente. Viene anche discusso il punto di vista della Cina (la cui presenza economica in Africa è già molto ben radicata), grazie all’intervento di un rappresentante dell’Istituto Cinese di Studi Internazionali.
Quattro le sessioni in programma oggi:
Il Forum dà appuntamento a domani, sabato 19 maggio, quando alla presenza di economisti, imprenditori italiani ed esponenti di governo, saranno presentati i risultati di una ricerca, commissionata dalla Fondazione Banco di Sicilia e realizzata da The European House - Ambrosetti, sui settori d’intervento prioritari che possano favorire l’azione di Europa, Italia e soprattutto Sicilia nel Continente Africa.
“Non ho difficoltà ad affermare che oggi la Sicilia è un patrimonio poco o sotto utilizzato dal resto del Paese, sia in termini di potenzialità umane, che di risorse reali. È stato questo il punto di partenza della Fondazione Banco di Sicilia per lanciare una serie di attività, che mirino, come questo Forum, a promuovere idee e azioni che mettano ulteriormente la Sicilia al centro del dibattito strategico europeo ed italiano.”- afferma Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia – “Abbiamo pensato che la tradizione millenaria della Sicilia di valorizzare culture diverse e la sua stessa posizione geopolitica tra Europa e Africa la rendessero naturalmente una potenziale piattaforma strategica per le relazioni fra questi due Continenti. Il Forum è figlio di queste considerazioni. La nostra speranza è che Palermo – o un'altra località siciliana – ogni anno, possa diventare la sede primaverile per fare il punto sulla salute del Sud, anzi dei Sud del mondo.”
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