SUD: Il capitale che serve, di Carlo Borgomeo, presentazione a Palazzo Branciforte

venerdì 31 marzo ore 17

 

INTERVERRANNO
Pietro Massimo Busetta, Università degli Studi di Palermo
Francesco Di Giovanni, Centro Tau

MODERA
Antonio Giordano, Giornalista

Sarà presente l’Autore

 

Dopo oltre settant’anni di interventi straordinari e politiche per il Sud, il divario economico e sociale con il Centro Nord resta immutato e l’annosa ‘questione meridionale’ sembra irrisolvibile. Certamente il reddito e le condizioni di vita nelle regioni meridionali in questi decenni sono migliorati, ma il problema resta, e trova una grave e sempre più evidente manifestazione nell’esodo di migliaia di giovani.
Quali sono le cause di questo fallimento? Le risorse assegnate al Sud sono state insufficienti? Il Sud non è stato capace di spenderle? Le politiche nazionali hanno privilegiato lo sviluppo del Nord? Le classi dirigenti meridionali si sono rivelate corrotte e in qualche caso colluse con la criminalità organizzata? Tutte queste motivazioni hanno una parte di verità, ma nel loro insieme non sono in grado di dare una risposta esaustiva e soprattutto di suggerire possibili soluzioni.
Una visione a tutto tondo del problema e l’indicazione di una via d’uscita sono presentate qui da Carlo Borgomeo. La sua tesi è che, dopo i primi anni d’intervento straordinario della Cassa per il Mezzogiorno, con la realizzazione di importanti infrastrutture, la politica del Sud si è sostanzialmente ridotta al trasferimento di risorse finanziarie, nell’illusione che questo determinasse automaticamente sviluppo. Ma l’esperienza dimostra che se il sostegno non incrocia la responsabilità e la vitalità delle comunità locali, diventa assistenziale e genera dipendenza. Bisogna invece investire, come condizione prima ed essenziale, nello sviluppo nel capitale umano e sociale. È questo il ‘capitale che serve’.

A dimostrazione della sua tesi Borgomeo dedica spazio anche al racconto di esperienze concrete nate al Sud da gente del Sud per lo sviluppo economico e sociale di territori e persone del Sud. Progetti di contrasto alle mafie, di accoglienza delle diversità, di welfare locale, di proposta scolastica e formativa, di recupero delle bellezze, dei saperi e dei sapori del territorio. Progetti che generano comunità e sviluppo economico, lavoro e crescita sociale.
Questa strada, tracciata anche attraverso difficoltà e ostacoli, può ora illuminare il cammino a interventi ben concertati tra pubblico e privato, tra Stato e Terzo Settore, che partano dalla conoscenza delle storie e delle esigenze specifiche delle comunità locali e dal loro coinvolgimento. È tempo ora di passare da politiche per il Sud a politiche con il Sud.

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Carlo Borgomeo (Napoli, 1947), esperto di sviluppo locale e di politiche di promozione di imprenditorialità e profondo conoscitore delle dinamiche socio-economiche del Mezzogiorno, è presidente della Fondazione Con il Sud dal 2009 e, dal 2016, dell’impresa sociale Con i Bambini, incaricata di attuare gli interventi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

È stato sindacalista negli anni Settanta e ricercatore al Censis nei primi anni Ottanta. Ha poi ricoperto, tra gli altri, gli incarichi di presidente della Società per l’imprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno; amministratore delegato di Sviluppo Italia e della Società di Trasformazione urbana di Bagnoli; consigliere delegato di Fondosviluppo Spa, il fondo mutualistico della Confcooperative. Ha fondato il settimanale «Vita» e ha tenuto corsi di Organizzazione aziendale in diverse università.