Le Sedi

Palazzo Branciforte e Villa Zito fanno parte del Patrimonio Culturale della Fondazione Sicilia.

Palazzo Branciforte

Villa Zito

Dopo avere acquisito, nel 2005, due immobili di altissimo pregio storico artistico, Palazzo Branciforte (splendido edificio tardo cinquecentesco sito nel cuore del centro storico di Palermo) e Villa Zito (elegante dimora neoclassica, realizzata intorno alla prima metà del Settecento), la Fondazione ha predisposto il recupero ed il restauro di entrambi gli edifici, al fine di valorizzare il proprio patrimonio artistico, per poi consentirne la fruizione al pubblico.

L’attenta opera di restauro di Palazzo Branciforte, firmata dall’Architetto Gae Aulenti, ha consentito la riapertura al pubblico – nel 2012 – di un centro culturale multifunzionale, in cui si fondono identità e innovazione e dove sono esposte le seguenti collezioni: archeologica, di maioliche, di francobolli, di monete, di sculture e dell’Opera dei Pupi di Giacomo Cuticchio, oltre a una selezione di prestigiosi volumi del Grand Tour. È, inoltre, fruibile la biblioteca, che conserva oltre 50.000 volumi. L’edificio ospita la Scuola di Cucina del Gambero Rosso, un ristorante e un auditorium tecnologicamente all’avanguardia. Recentemente, è stata acquisita la collezione di reperti archeologici proveniente da Palazzo Mancini-Salviati (Roma) e l’opera di Emilio Isgrò Seme d’arancia su terra di Sicilia.

Conclusi i lavori di risistemazione e di adeguamento, Villa Zito ha riaperto le porte nel 2015, svelando al pubblico l’immenso patrimonio pittorico della Fondazione, costituito dalle opere dei più autorevoli protagonisti dell’arte dal Seicento al Novecento; il complesso custodisce, inoltre, l’Archivio Storico del Banco di Sicilia che, assieme alla Tavola Pecunaria di Palermo e di Messina, documenta buona parte della storia economico-bancaria della Sicilia e della città di Palermo in particolare, ricoprendo un arco temporale dal 1575 al 1991.

FONDAZIONE SICILIA

Il restauro di Palazzo Branciforte

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