Alle soglie del 2008

Le novità e le ultime iniziative della Fondazione Banco di Sicilia

La consulenza di Rothschild per la gestione delle quote Unicredit

La Fondazione Banco di Sicilia ha recentemente affidato all’advisor Rothschild l’incarico consulenziale di valutare la fattibilità e le tempistiche per l’eventuale vendita di una parte delle proprie azioni di Unicredit. Ad oggi, infatti, la Fondazione detiene lo 0,60% del più grande gruppo bancario italiano e tale quota impegna circa il 90% del suo intero patrimonio concentrando gran parte delle sue risorse.

Questa manovra segue una logica prudenziale e sposa le raccomandazioni della vigilanza bancaria che ultimamente ha spesso invitato le fondazioni a diversificare il proprio patrimonio.

Tutelare il patrimonio per poi farlo fruttare al meglio significa per la Fondazione riuscire a fare reddito e, di conseguenza, poter effettuare interventi sul territorio e concretizzare i progetti prescelti.

Civita Sicilia al ‘servizio’ dei beni culturali dell’Isola

Civita Sicilia srl è una nuova realtà imprenditoriale frutto della partnership fra Civita, Fondazione Banco di Sicilia e Banco di Sicilia – Gruppo Unicredit. Civita Sicilia nasce per operare all’interno dell’Isola nel settore dei Beni Culturali a supporto delle amministrazioni locali. Con sede a Palermo, Civita Sicilia intende promuovere una forte accelerazione del processo di valorizzazione del patrimonio culturale e contribuire così al consolidamento di un settore strategico per l’economia dell’Isola. Grazie anche a un profondo radicamento nel territorio siciliano, Civita Sicilia si propone come interlocutore qualificato della Regione e degli altri enti locali, delle istituzioni culturali e del mondo imprenditoriale per realizzare in tempi brevi una reale modernizzazione dei sistemi di gestione del patrimonio museale, sostenere un programma di eventi culturali ed espositivi, sviluppare una nuova capacità di programmazione del territorio, promuovere una qualificazione del turismo culturale e un’integrazione degli altri ‘turismi’ presenti nella realtà siciliana.

Recupero della Base di Comiso: da area militare a centro di Ricerca e Sviluppo

La Fondazione Banco di Sicilia ha incaricato Civita Servizi a realizzare lo ‘Studio di fattibilità per la definizione della destinazione d’uso dell’area ex base militare NATO di Comiso’. In questa fase iniziale, il progetto di recupero riguarda l’area di proprietà del Comune e rappresenta il primo tassello di un percorso più ampio che dovrà condurre al complessivo riuso dell’area dell’ex base militare. Il valore simbolico e storico della base ha costituito il fondamento per il risalto dei valori etici e politici che appartengono alla dismissione di quest’area militare. Le analisi condotte hanno portato all’identificazione di una proposta progettuale per la costruzione di un Centro per la promozione della Ricerca, per la Formazione e per lo Sviluppo Economico (promozione di scambi scientifici e culturali, sviluppo e innovazione tecnologica, rafforzamento delle relazioni economiche tra Europa e Africa).

Il nuovo Bando per la concessione dei contributi

La Fondazione Banco di Sicilia ha recentemente pubblicato il Bando per accedere ai contributi relativo al I semestre 2008. Per tale periodo viene messo a disposizione l’importo complessivo di euro 500.000,00 per la concessione di contributi a sostegno di attività e progetti presentati da terzi da realizzare o comunque da avviare nell’anno 2008 nei seguenti settori di intervento:

– arte, attività e beni culturali: interventi di pubblico interesse (budget complessivo € 150.000,00);
– educazione, istruzione e formazione (budget complessivo € 150.000,00);
– ricerca scientifica e tecnologica: sviluppo e innovazione (budget complessivo € 200.000,00);
Nella valutazione delle istanze di contributo verrà data priorità alle iniziative e ai progetti volti a:

– favorire l’integrazione progetto culturale e progetto economico-strutturale di gestione e valorizzazione dei beni storico-artistici-ambientali siciliani;
– favorire la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali e dello spettacolo con particolare riguardo alle iniziative che coinvolgano i giovani;
– promuovere azioni di educazione ai valori del patrimonio culturale, della cultura civica e della legalità;
– favorire l’integrazione tra istruzione, formazione professionale e lavoro soprattutto se trattasi di progetti in grado di coinvolgere più soggetti (pubblici e privati);
– sensibilizzare le imprese a inserire i giovani nella realtà produttiva con l’alternanza scuola e lavoro;
– favorire gli interventi a sostegno della ricerca scientifica e tecnologica e, in primo luogo, quelli basati sulla valorizzazione del patrimonio di conoscenze già sviluppate, potenziali fattori chiave di competitività;
– attuare una sinergia tra ricerca scientifica e sviluppo tecnologico;
– favorire la diffusione della cultura e dell’utilizzo dei brevetti con particolare riferimento alla relazione tra sistema di impresa, università e mondo della cultura;
Tutte le richieste di contributo devono essere redatte sull’apposito modulo scaricabile dal sito ed essere inoltrate alla Fondazione mediante raccomandata A/R entro e non oltre il 21 gennaio 2008.

Online il nuovo sito

Grafica rinnovata con un nuovo equilibrio del mix testo-immagine, contenuti ampliati inseriti in un ambiente di navigazione razionale, immediato e chiaro, informazioni sui progetti e attività della Fondazione arricchite. È on line il nuovo sito della Fondazione Banco di Sicilia. “Abbiamo un patrimonio da far fiorire” è il claim scelto per tutte le iniziative culturali che la Fondazione intraprende per promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio siciliano. Le pagine web forniscono uno sguardo completo sulla storia della Fondazione, sulla missione, sugli organi direttivi e sul bilancio annuale, nonché sul il regolamento dell’ente. Attraverso il sito è possibile scaricare i moduli per accedere alle erogazioni e consultare la Newsletter, che la Fondazione spedisce via mail a coloro che ne fanno richiesta e nella quale vengono descritte tutte le principali iniziative. Una sezione nuova di zecca è, infine, quella dedicata alla “Sala stampa” che raccoglie i comunicati redatti dall’ufficio stampa, la rassegna stampa e una photo gallery con immagini scaricabili e pubblicabili.

Il restauro di Palazzo Branciforte: da Banco dei Pegni a spazio culturale

La Fondazione Banco di Sicilia ha avviato i lavori di restauro di Palazzo Branciforte, uno storico edificio palermitano. Edificato nel corso del XVI secolo, come residenza privata del Conte di Raccuja, il palazzo venne acquistato agli inizi del ‘600 da Giuseppe Branciforte che ne iniziò l’ampliamento acquisendo alcuni fabbricati adiacenti. Alla fine del ‘700 i Branciforte lasciarono il palazzo per trasferirsi in una nuova e ancor più lussuosa dimora e il palazzo fu allora acquisito dal Monte di Pietà palermitano che nel 1801 avviò una serie di lavori per utilizzare l’edificio come Banco dei Pegni di beni non preziosi che venivano custoditi in scaffalature lignee, ancora oggi in gran parte esistenti. Dopo alterne vicende, Palazzo Branciforte divenne di proprietà del Banco di Sicilia e poi, alla fine del 2005 della Fondazione Banco di Sicilia che ha affidato i lavori di ripristino alla celebre designer e architetto Gae Aulenti. L’obiettivo è quello di creare un nuovo punto di riferimento nel panorama culturale palermitano e siciliano aperto a tutti i cittadini e caratterizzato da spazi dinamici destinati all’arte.