American Academy in Rome, vincono gli artisti Genuardi/Ruta e l’umanista Gaia Nuccio

Vista la qualità dei lavori proposti, è stata una decisione difficile, quella di assegnare le borse di studio, sottolinea la direttrice dell’American Academy in Rome.

Per la sezione Arti visive, la commissione di esperti nominata dalla Fondazione Sicilia (presidenteEmilio Isgrò, componentiMarco Bazzini e Valentina Bruschi) ha selezionato i progetti di Violetta Massa, con Big Deal in Rome, Loredana Longo conThere is no hell and no heaven, Rosamaria Palazzo, con Hortus Aeternus e il duo Antonella Genuardi e Leonardo Ruta, con il progetto Le trombe d’oro della solarità.

La commissione dell’American Academy in Rome ha premiato il duo Genuardi/Ruta, con questa motivazione: “Il duo artistico Genuardi/Ruta si è distinto per la pratica profondamente collaborativa messa in campo, approccio questo che da sempre l’Accademia cerca di promuovere. Inoltre, il loro progetto il cui punto focale verte sull’architettura e il design tecnico di Pierluigi Nervi si manifesta in modo particolare a Roma, città che vanta alcune delle strutture maggiormente innovative del Nervi e che ospita il suo archivio presso il Museo MAXXI.  Infine, la coppia ci ha colpiti per l’eccezionale opportunità che offriranno ai borsisti Rome Prize di conoscere la cultura siciliana, cosa che questi artisti hanno già fatto in modo così significativo promuovendo la cultura siciliana attraverso la loro casa editrice ed attraverso altri progetti di collaborazione”.

 

Per la sezione Studi umanistici, la commissione di Fondazione Sicilia (presidente Vincenzo Trione, componenti Ermanno Arslan e Salvatore Carrubba) ha selezionato i progetti di Gaia Nuccio, con The Roman apprenticeship of Sicilian architects (1650-1750), a a passport to professional success; Maria Rizzuto, con Eastern Liturgical Chant in Rome and Palermo. Musical Itineraries between Rite and Performance; Vincenzo Tedesco, con Inquisition and Magic in Italy the Late Middle Ages. A Research Based on Treatises and Trial Sources e Marta Venuti, con Cities in Sicily during late antiquity and early medieval age: the case of Taormina.

La commissione dell’Academy ha decretato la vittoria dello studio sugli architetti siciliani, di Gaia Nuccio, con questa motivazione: “L’apprendistato romano degli architetti siciliani (1650 1750), come passaporto al successo professionalerappresenta uno sguardo innovativo e interdisciplinare sugli scambi architettonici e le reciproche fertilizzazioni tra Roma e Sicilia durante la turbolenta fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Il lavoro di Gaia Nuccio offrirà spunti critici sulle questioni del mecenatismo laico ed ecclesiastico, nell’urbanistica e nella formazione professionale degli architetti dell’Italia della prima età moderna. Inoltre, il suo attento esame sull’impatto dell’apprendistato romano su tre architetti siciliani mappa il processo di scambio culturale in un periodo di cambiamento stilistico e tecnico dell’architettura”.

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