NICCOLÒ AMMANITI CONVERSA CON JOE R. LANSDALE VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE MONDELLO SEZIONE AUTORE STRANIERO 2014

Torino, 11 maggio 2014 – Si è tenuto domenica 11 maggio al Salone Internazionale del Libro (ore 16.30 – Sala Gialla) l’incontro aperto al pubblico ‘Niccolò Ammaniti conversa con il suo Maestro Joe R. Lansdale’.

L’appuntamento è una delle tappe fondamentali della XL edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello, promosso dalla Fondazione Sicilia in partnership proprio con il Salone torinese.

Nei mesi scorsi, infatti, Ammaniti è stato chiamato dal Comitato di Selezione del Mondello a individuare nel panorama internazionale il proprio autore di riferimento (il proprio ‘maestro’, appunto) a cui assegnare, in qualità di giudice monocratico, il Premio Autore Straniero. E Ammaniti, in maniera del tutto autonoma, ha scelto Lansdale, unanimemente considerato uno dei più grandi narratori statunitensi contemporanei.

È un vero e proprio dibattito a cuore aperto quello in programma al Salone del Libro. Una conversazione senza filtri fra il premiante (italiano) e il premiato (straniero). Un dialogo per raccontarsi al pubblico, durante il quale Lansdale riceve ufficialmente il riconoscimento dalle mani del professor Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia.

‘Quando ho letto, oramai parecchi anni fa, La notte del Drive in di Joe Lansdale avevo idee chiare e sbagliate sulla letteratura. Gli scrittori, nella mia mente, abitavano in uno zoo, imprigionati in tanti recinti. C’era il recinto dei giallisti, quello degli scrittori di fantascienza, quello degli autori di romanzi rosa e così via. Poi, in questo meraviglioso zoo, c’erano gli scrittori con la s maiuscola che si potevano muovere con più disinvoltura, in spazi più larghi:  Dostoevskij, Roth, Maupassant e tutti gli altri. Ma anche loro, a guardare bene, avevano una fastidiosa etichetta appiccicata sulla fronte che diceva maestro. E poi, ho scoperto, che c’era questo strano essere, completamente folle e imprevedibile, che saltava da un recinto all’altro ed era impossibile capire di che razza fosse. Quello era Joe Lansdale. Un autore che sguscia come un polipo tra le maglie dei generi e semplicemente racconta con la necessità di un bambino e la saggezza di  chi ama la letteratura e sa che alla fine è fatta solo di storie.’questa lamotivazione ufficialecon cui Niccolò Ammaniti ha deciso di assegnare il Premio.

Una scelta libera e indipendente, la sua, così come accadde per le edizioni del 2012 e del 2013 quando Paolo Giordano e Milena Mazzucco individuarono rispettivamente la statunitense Elizabeth Strout e l’ungherese Peter Esterházy. È questa infatti la formula di assegnazione di questo specifico riconoscimento destinato a premiare, nel contesto del Mondello, il miglior autore straniero.

“Il Mondello giunge quest’anno alla sua 40esima edizione. È un anniversario rotondo e importante che da un lato gli dà autorevolezza ma dall’altro lo sprona a stare al passo con i tempi e ad aprirsi al nuovo. Al centro di ci sono i giovani che anche quest’anno vengono coinvolti nei meccanismi di assegnazione di uno dei riconoscimenti del Premio (il MondelloGiovani, per l’appunto) e che verranno chiamati a partecipare numerosi e attivamente all’appuntamento finale fissato per il prossimo 27 novembre a Palermo quando al termine di undibattitoverranno decretati e premiati i vincitori del SuperMondello e del Mondello Giovani con una formula completamente rivista rispetto al passato. Non più una cerimonia ufficiale maun momento di incontro aperto al pubblicodai toni stimolanti  focalizzato sul ruolo e sul senso della letteratura oggi.” sottolinea il presidente della Fondazione Sicilia, professor Giovanni Puglisi.

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Joe R. Lansdale

Nato e cresciuto in Texas, Joe R. Lansdale, è autore di più di trenta romanzi e di centinaia di racconti. Capace di scrivere indifferentemente horror, fantascienza, western, noir, è da alcuni considerato l’unico vero scrittore pulp oggi esistente. Quando non lavora alla narrativa, scrive per il fumetto, la televisione, il cinema, il web e la stampa. Vincitore di numerosi premi fra cui l’Edgar Award, l’Horror Writers Association Lifetime Achievement Award, il British Fantasy Award, il Grinzane Cavour, è Writer In Residence alla Stephen F. Austin State University, è anche il  fondatore del metodo per le arti marziali Shen Chuan. Vive a Nacogdoches nel Texas con sua moglie Karen, un cane e due gatti. Nel 2013 Einaudi ha pubblicato La foresta Una coppia perfettaI racconti di Hap e Leonard (Stile libero Big). In passato sempre con Einaudi ha pubblicato: La notte del drive-inIl mambo degli orsiBad ChiliLa sottile linea scura,Rumble TumbleCapitani oltraggiosi, In un tempo freddo e oscuroUna stagione selvaggiaMucho MojoTramonto e polvere, e Cielo di sabbiaDrive-in. La trilogia, e Acqua buia. È in uscita a maggio Notizie dalle tenebre.

 

Niccolò Ammaniti

Niccolò Ammaniti (Roma, 1966) ha pubblicato da Mondadori Nel nome del figlio, un saggio sull’adolescenza scritto insieme al padre (1995), Fango (1996) e Ti prendo e ti porto via (1999). Presso Einaudi sono usciti un suo racconto nell’antologia Gioventú cannibale (1996), i romanzi Branchie (1997), Io non ho paura (2001 e 2011), Che la festa cominci (2009 e 2011), Io e te (2010), la raccolta di racconti Il momento è delicato (2012) e la raccolta di storie a fumetti Fa un po’ male (2004), sceneggiata da Daniele Brolli e disegnata da Davide Fabbri. Dai suoi libri sono stati tratti film di successo, di importanti registi. È pubblicato in quarantaquattro Paesi e il suo sito ufficiale è all’indirizzo www.niccoloammaniti.com.