Nuovo Polo museale. Nota assessorato urbanistica | Dichiarazione Maurizio Carta e del Presidente Bonsignore

Nota assessorato urbanistica e dichiarazione Maurizio Carta

Il Consiglio Comunale di Palermo nella seduta del 14 marzo ha approvato all’unanimità la variante urbanistica proposta dall’Assessore all’urbanistica, Maurizio Carta, che autorizza la realizzazione in deroga (ai sensi dell’articolo 14 del DPR 320/2001 recepito dalla L.R. 16/2016) del progetto proposto dalla Fondazione Sicilia in variante al PPE del Centro Storico, per ampliare la superficie museale attraverso un nuovo spazio da destinare a mostre temporanee, riconoscendo l’interesse pubblico per le finalità di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano.

Il nuovo Polo Museale, progettato da Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, sorgerà al posto di un edificio degradato in piazza Guzzetta  di fronte alla parte posteriore di Palazzo Branciforte e si propone di arricchire il centro storico di Palermo con un segno contemporaneo di rigenerazione urbana, incarnato in una “teca aperta alla città sotto un bellissimo giardino pensile di alberi e piante legate all’identità vegetale della città”.

La proposta progettuale, nell’ottica di un rapporto sempre più diretto ed attivo tra l’istituzione culturale e la vita sociale della città, si prefigge di promuovere e sostenere progetti di sviluppo e offrire al pubblico una migliore fruizione dei beni culturali e delle attività museali, nonché di incrementare la fruibilità degli spazi, favorendo lo studio e la ricerca, e concorrendo alla riqualificazione dello spazio pubblico circostante.

La Fondazione Sicilia, per amplificare il valore pubblico dell’intervento, si è impegnata a stipulare apposite convenzioni con le strutture educative e musicali circostanti per l’utilizzo concordato degli spazi e del giardino pensile, in modo da coltivare la vocazione didattico-musicale del quartiere e concorrere, come è nella propria missione, alla crescita culturale della città.

L’Assessorato all’urbanistica e le Commissioni Consiliari competenti hanno agito concretamente nel percorso progettuale perché, nell’ambito dei fertili rapporti tra pubblico e privato, l’opera rafforzi il suo ruolo sociale attraverso la riqualificazione, a carico della Fondazione Sicilia, delle vie adiacenti all’area di intervento mediante il ripristino della pavimentazione in basolato di pietra delle porzioni delle strade poste ai quattro lati adiacenti la nuova realizzazione (via Seminario Italo Albanese, via Lampedusa, via Santa Maria di Piliero e via Padre Giorgio Guzzetta).

Inoltre, è stata confermata la disponibilità da parte della Fondazione Sicilia alla riqualificazione della piazza Castello, tra le vie Squarcialupo, Castello e Magnisi, attraverso la messa a dimora di alberi (anche eventualmente attraverso il reimpianto delle palme ubicate all’interno del lotto di intervento e espiantate), la realizzazione di apposite aiuole e la conseguente ottimizzazione dello spazio destinato a parcheggio pubblico opportunamente ombreggiato.

Tra gli impegni della Fondazione Sicilia contenuti nella convenzione approvata dal Consiglio Comunale c’è la garanzia ai residenti del Comune di Palermo e agli studenti di ogni ordine e grado, nei giorni e negli orari di apertura degli spazi espositivi della Fondazione, dell’accesso gratuito al giardino che sarà realizzato sulla copertura dell’edificio.

 

La Fondazione, infine, è obbligata a concedere al Comune di Palermo, per un periodo di dieci anni dall’inizio delle attività, rinnovabili, l’uso gratuito degli spazi culturali sottostanti il giardino, per 20  giorni l’anno, per il perseguimento degli scopi sociali e culturali, al fine di organizzare, direttamente o indirettamente, eventi, mostre e attività che possano contribuire all’arricchimento, alla promozione, alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio culturale della città di Palermo, favorendo, tra l’altro, il confronto e la collaborazione con istituzioni e musei regionali, nazionali e internazionali.

 

“Si tratta del primo atto urbanistico interamente promosso da questa amministrazione – dichiarano il Sindaco Roberto Lagalla e l’assessore all’urbanistica e al centro storico, Maurizio Carta – che concretizza un nuovo proficuo rapporto tra pubblico e privato, utilizzando il metodo della più ampia concertazione con le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale per il perseguimento dei superiori interessi urbanistici della città. La delibera, infatti, è il risultato di un lavoro progettuale congiunto tra il proponente e i suoi tecnici e gli uffici del centro storico, dell’urbanistica e dell’edilizia privata, la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali e con la II Commissione Consiliare, presieduta da Antonio Rini, e la V Commissione Consiliare, presieduta da Salvo Alotta, che hanno approfondito il progetto proposto dalla Fondazione Sicilia ed elaborato una accurata convenzione che rende concreto l’interesse pubblico dell’intervento attraverso una preziosa apertura del polo museale e del giardino alla città.

Ringraziamo il Presidente, Raffaele Bonsignore, e il CdA della Fondazione Sicilia per aver inaugurato una nuova stagione urbanistica di altissimo livello architettonico. Il progetto di Mario Cucinella, infatti, è un gioiello di architettura contemporanea sensibile alle identità culturali e urbanistiche della città che donerà un nuovo polo museale parzialmente interrato e interamente vetrato con alla sommità un bellissimo giardino che sarà accessibile ai palermitani e agli studenti. L’obiettivo principale è quello di valorizzare le eccellenze di Palermo rendendole fruibili a tutta la città, contribuendo alla sua identità culturale e al miglioramento del tessuto urbano, nonché alla reputazione culturale della città in ambito internazionale anche attraverso la bellezza dell’architettura contemporanea  in dialogo fecondo con gli edifici storici circostanti.”

“L’intervento – aggiunge l’Assessore Carta – concorre alla rigenerazione urbana del quartiere contribuendo, attraverso la generosa cooperazione della Fondazione Sicilia, alla realizzazione di piccoli ma importanti interventi di decoro e sicurezza, oltre che garantire il bilancio del patrimonio vegetale.

Un progetto che, sono sicuro, stimolerà altre proposte nella medesima direzione attivando una benefica competizione tra soggetti privati di alto profilo a compartecipare a progetti di rigenerazione urbana.

Oggi si approva la realizzazione di un nuovo polo museale e di un giardino, ma in effetti si inaugura la nuova stagione urbanistica di Palermo, fatta di partecipazione, coinvolgimento dei privati, qualità del progetto e cura dello spazio pubblico”.

Dichiarazione del presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore

“La delibera di oggi è il segno di un importante cambiamento culturale.

Finalmente è chiaro come sia indispensabile la fattiva collaborazione tra pubblico e privato.

La giunta, prima, e il consiglio comunale, dopo, hanno, con una lungimirante decisione, confermato di avere una visione moderna per lo sviluppo della città di Palermo.

Si tratta della prima delibera che, nel riconoscere la pubblica utilità di una opera che verrà realizzata da un ente come la Fondazione Sicilia, concede la possibilità a un privato di intervenire nel centro storico in deroga al piano regolatore.

La Fondazione Sicilia è grata al sindaco, Roberto Lagalla, all’assessore, Maurizio Carta, e all’intero consiglio comunale per avere condiviso il progetto di demolizione e ricostruzione dell’immobile di piazza Guzzetta redatto dall’architetto Mario Cucinella che, di fatto, riqualifica e rigenera l’intero quartiere.

Dopo l’apertura di Palazzo Branciforte nel 2012 e di Villa Zito nel 2015 – due veri e propri poli culturali – , la Fondazione Sicilia ora è impegnata a realizzare una nuovo spazio culturale, con una architettura ecosostenibile, così dimostrando il costante impegno per lo sviluppo socioculturale della nostra Palermo”.

Lo dichiara il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore, in relazione all’approvazione della variante urbanistica che permetterà la realizzazione di una nuova struttura nello spazio accanto a Palazzo Branciforte.